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Tavola Fredda

Tavola Fredda

Artista: Alessio Cerfeda

Titolo della mostra: «Tavola Fredda» 

A cura di: Alice Caracciolo e Marco Vitale

Opening: 21 aprile 2023, ore 19:00

Alessio Cerfeda, artista pugliese di stanza a Milano, da anni porta avanti la sua personale ricerca sull’assenza, la perdita, la colpa e le possibilità mancate.
Ogni suo lavoro è la condensazione di un racconto, il contenitore di un’esperienza corporea e intersoggettiva. Attraverso la sua pratica esplora la combinazione di differenti media, sostanze edibili e deperibili, in un assemblaggio che tende alla fruizione performativa. 

"L’oggetto è un percorso. La condensazione di un racconto. Il contenitore di un’esperienza corporea e intersoggettiva. Attraverso la mia pratica, cerco di esplorare la combinazione di materiali diversi e di differenti media, in un assemblaggio che tende alla fruizione immersiva. Le tecniche utilizzate sono spesso personali, nascono durante la lavorazione ed emergono da processi emotivi legati al vissuto e al ricordo" (Alessio Cerfeda). 

Profilo biografico dell'artista

Alessio Cerfeda

Alessio Cerfeda (1986, Gallipoli) ha studiato cinematografia e nuovi media presso l’Università di Perugia e si è successivamente avvicinato al mondo delle arti visive, del teatro, della ricerca vocale e della musica elettronica. Ha frequentato un corso di Electroacoustic Composition presso la Brookes University di Oxford (UK) e preso parte ai percorsi di ricerca del centro Tempo Reale di Firenze. Ha studiato antropologia culturale all’università di Bologna, con un particolare interesse per l’antropologia dell’arte e della cultura materiale, l’antropologia del corpo e della malattia e le dinamiche culturali legate alla sfera del sacro. Tornato in provincia Lecce, ha preso parte alla conduzione dell’atelier Bastiano Jey, composto da un gruppo di artisti che vivono la condizione di pazienti psichiatrici, definiti cronici. Nel 2021 ha frequentato il corso in Arti visive e cultura contemporanea di P.I.A. Studio. Dal 2022 vive a Milano, città che gli ha permesso di esplorare la pratica della performance nel corso The Momentary Now a cura di Marcella Vanzo. La sua ricerca prosegue con un approfondimento sulle potenzialità simboliche e narrative del cibo, in collaborazione con la facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università Statale di Milano. 

Rassegna stampa

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